Ritornano come di consueto le aree del gusto a cielo aperto, imbandite a festa, i cui profumi avvolgeranno il cuore del paese e le sue vie principali, da vivere anche a pranzo nella giornata di domenica.
Una sagra resa possibile ancora una volta grazie ad un forte legame tra le macellerie e le associazioni del territorio sotto la regia della locale amministrazione comunale, che intende aggiungere alle sue finalità l’attenzione verso l’ambiente e la sostenibilità in simbiosi con l’integrazione e l’inclusione sociale, stimolata dal forte intento di recuperare gli antichi mestieri ed il concetto di essenzialità d’un tempo, che oggi viene tradotto come “riduzione degli sprechi in unione con le buone pratiche del riutilizzo”. Questo concetto come per magia è racchiuso nell’antica ricetta della Zampina di Sammichele di Bari che vedeva l’utilizzo dei ritagli di lavorazione delle carni opportunamente aromatizzate.
Intorno a questa importante testimonianza, ruoteranno la gran parte delle offerte proposte in una tre giorni fatta non solo di gastronomia autentica, ma anche di mostre, visite guidate, attività esperienziali, mercatini artigianali e del riuso, vetrine di prodotti tipici a km 0, dibattiti, escursioni, laboratori didattici, attività ludiche, luna park, esibizioni di artisti di strada e concerti diffusi.
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