La Sagra de lo Ciammarruchiello è un appuntamento fisso a Buonalbergo in Piazza Garibaldi, per chi ama l’ottima cucina tradizionale.
I Ciammarruchielli, che è possibile trovare anche dipinti sul manto stradale per indicare il tragitto da seguire dall’ingresso del paese alla piazza centrale, vengono raccolti nel mese precedente da vere e proprie bande di giovani e meno giovani nelle campagne buonalberghesi, mentre le donne qualche giorno prima dell’evento cominciano con le loro sapienti mani a preparare i cecatielli che saranno poi serviti, al sugo, la sera della Sagra.
Il menù è molto ben fornito, si va dai Ciammarruchielli cucinati con ricetta segreta a base di Nepeta anch’essa autoctona, una pianta aromatica della famiglia della menta, passando per i cecatielli (cavatelli) al sugo o con un sugo speciale con gli stessi Ciammarruchielli, lo panino “co la sausicchia”, varie pietanze fritte e ogni anno tantissime novità, ma nessuno ha mai rinunciato ad assaggiare quella che è la regina della serata, ancor più delle lumachine, la Montanara, la classica pizza fritta, con mozzarella fresca, pomodoro, parmigiano e basilico, una vera e propria prelibatezza per il palato.
La Sagra de lo Ciammarruchiello è una delle Sagre più antiche della Campania e del sud Italia è una delle prime “Sagra di Qualità” premiata dall’ UNPLI Nazionale UNPLI Campania è conosciuta in tutta la regione Campania e non solo, nei giorni della manifestazione, nel piccolo borgo del Fortore di circa 1500 abitanti, si contano circa 2500 presenze.
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Fonte: facebook.com/sagradelociammarruchiello